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Beppe @ 01-1-17 17:39
Visite: 4.028 Risposte: 1
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Due Indimenticabili Giorni In Sardegna
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Due Indimenticabili Giorni In Sardegna
da qualche settimana il mio animo era pervaso da un senso di inquietitudine, appena mitigato dalla partecipazione al Fazersud... era il "mal di sardegna", mi mancava, dovevo tornarci....
un venerdi mattina, viste le buone previsioni meteo per il w.e., non ci penso due volte e prenoto traghetto ed hotel (l'itinerario era già pronto da un pezzo!) passo dall'inquietitudine ad uno stato di eccitazione, neanche fossi un bambino in attesa di "gustarsi" il suo dolce preferito...
al porto di civitavecchia, la gente in attesa per la partenza è davvero poca, meglio così.. inoltre ho fatto una tariffa speciale che prevede la mezza pensione (a detta della tipa alla reception sulla nave sono il primo ad averne usufruito). ore 6, arrivo in terra sarda, sbarco per ultimo, voglio assaporare il momento, era un anno che l'attendevo... mi fermo al bar, aspetto una mezzoretta che il sole baci l'asfalto e.....si aprono le danze. direzione tempio pausania, SS127, mi ricordavo che era asfaltata perfettamente ma....l'hanno riasfaltata di nuovo!!!! ma l'anas sarda si diverte a riasfaltare in continuazione???
statale per il lago coghinas, curve, curve ed ancora curve, sono solo in giro, non incontro nessuno, incomincio a divertirmi anche se l'asfalto è ancora freddino, in effetti sono appena le 8 del mattino e la temperatura è molto fresca.... mi fermo a contemplare i colori cristallini e la calma di questo bellissimo lago...


i laghi saranno il leit motiv di questo w.e, un lato della sardegna poco conosciuto ma molto affascinante. ore 8:40, il silenzio è squarciato dal motore di due gs (sono ovunque, ma quante ne hanno vendute?) e una tiger, si fermano, sono tre signori sulla cinquantina di bergamo, in "gita". Parliamo, scherziamo e poi prima di ripartire il capogruppo sentenzia:"ci rivediamo più tardi, la sardegna è grande ma in realtà è piccola!"...mah?!? Passano le ore e le curve si susseguono incessanti e numerose, incomincia a fare caldo e le gomme diventano colla sull'asfalto sardo. ma parliamone di quest'asfalto, se vi fermate e guardate sotto i vostri stivali noterete che non è liscio bensì ruvido e appuntito sul 90% delle strade di questa regione. attraverso la bellissima (scusatemi, ma è un aggettivo che userò più volte nel mio scritto) foresta del Goceano, il traffico continua ad essere pari a zero, il divertimento a mille.


 attentato alla rossa

la pecularietà della sardegna è la facilità con cui puoi isolarti dal mondo ed immergerti nello spettacolo della sua natura.


mi fermo per la prima sosta rifornimento e guarda caso c'è un bus di pensionati tedeschi, anche questi sono ovunque! la prossima tappa è il lago di gusana, delizioso e immerso in una dolce quiete, dove mi imbatto in un gruppetto di "vecchietti" svizzeri tutti in sella ad honda pan european.


sosta pranzo (panino) a fonni con riposino nella piazza centrale sdraiato su un muretto all'ombra di un albero. ogni tanto butto un occhio sulle bellissime ragazze che passano. ora permettetemi un elogio ad una strada che è un capolavoro, la SS128! ha il rarissimo pregio di risultare sia molto tecnica che divertentissima, lungo i suoi 100km si snodano curve di tutti i tipi, dai tornanti ai curvoni veloci dove sembra di stare in piega un'eternità, e il motociclista deve cambiare ritmo in continuazione. semplicemente, una goduria! l'ingegnere che l'ha pensata deve essere per forza un motociclista! l'asfalto? e che ve lo dico a fare... nel primo tratto c'è il passo di "s'isca de sa mela" (appena riasfaltato!), è un budello attorcigliato su stesso, con tre esse che sembrano piccoli cavatappini, che io, chiaramente, sbaglio totalmente ad impostare. Mi fermo, ci penso e decido che devo rifarlo. c'è un signore seduto all'ombra di un albero (chi sà che stà a fare) che mi vede fare inversione di marcia. Prima mi studio bene le curve e poi rigiro la moto, le prime due esse le faccio bene, ma nella terza entro troppo veloce. sono di nuovo davanti al signore di cui sopra, rigiro la moto e ripeto "l'operazione", avrà pensato che non sono tanto sano di mente... stavolta mi riesce quasi bene, ma per oggi può bastare... il ritmo è notevole, le pieghe esagerate, e devo fermarmi più volte per riprendere fiato io, la moto ma soprattutto le gomme (ormai del tutto "increspate") e i freni. non pensavo potesse girarti la testa a furia di dondolarsi da una parte all'altra, ma questa è la SS128! ad un certo punto vedo una struttura lungo la strada alla mia destra che non avevo mai notato le altre volte, mi fermo. è una chiesetta intitolata alla MADONNA DELLA STRADA! ora capisco tutto...
 è stata costruita per volontà di un gruppo di camionisti negli anni 70, e il bambin gesù ha in mano un camion. in una sosta in un paesino, incontro un gruppo di motociclisti francesi, tra questi c'è anche un multistradista! bivio per la SS198 e sosta sul terzo lago, il flumendosa.


sono un pò stanco, la giornata è quasi al termine, mi fermo un bel pò in completa solitudine, non passa un'auto.

i paesaggi di questa terra continuano a lasciarmi esterefatto, non finisco mai di saziarmene e sono i miei sensi a beneficiarne, è come se si purificassero.


arrivo a Seui e chi incontro fermi al bar? i tre tizi di bergamo, ma allora è vero, la sardegna è proprio piccola! faccio pure il secondo rifornimento e a servirmi è una bella ragazza che mi chiede quanti giorni mi fermo xkè il prossimo w.e. c'è una famosa gara di enduro, le spiego che non posso, allora mi dice di fermarmi almeno domani in quanto c'è una manifestazione, "foreste aperte" mi pare abbia detto, sono attese 3000 persone, è un evento importante, portano pure un pianoforte in mezzo alla foresta per i canti e i balli. niente da fare, domani sera devo essere al porto di olbia, cmq scambiamo due chiacchere e le dichiaro il mio amore..........per la sua sardegna (che pensavate??? ) e la mia invidia per le strade che si ritrovano ma che non sempre sanno apprezzare. arrivo in hotel, ah in tutto ciò le curve non sono mai terminate e io ho continuato imperterrito a piegare la moto prima di qua e poi di là... non per niente l'entrata dell'hotel è in piena curva. panorama dalla stanza dell'albergo

il giorno dopo, il sole splende più che mai , mi attendono altre centinaia di km (in totale saranno più di 800 in 2 giorni)... prendo una stradina mai fatta, sono ancora un pò assonnato e anche il gps pare debba ancora svegliarsi, non vuole saperne di indicarmi le svolte, ma le curve sono lì, inevitabili, inesorabili, una serie di esse veloci, come risveglio non c'è male... poi un rettilineo e due maialini neri che l'attraversano, fosse stata ora di pranzo... lungo la strada mi imbatto in una casupola dell'anas con su scritto "censimento circolazione", e che cavolo vogliono censire, non passa nessuno!

prendo la SS125 (l'orientale sarda) dove finalmente incontro numerosi motociclisti locali e non solo. questa strada, da tortolì a dorgali, è un misto veloce da togliere il fiato, curvoni ed esse veloci da "applausi seduti in sella", pieghe da antologia, cosa si può volere di più dalla vita??? consiglio di farla da sud verso nord. arrivato al passo di genna silana, il vento soffiava molto forte, il tempo di una "sosta tecnica" e riparto, ho paura che la moto cada.
 vista dal passo

da sottolineare che la casa cantoniera del passo è ormai abbandonata ma lo stemmino dell'anas sulla parete è nuovo di zecca!

un plauso all'anas sarda per l'efficienza con cui mantiene in perfetto stato le strade di questa regione. piccola curiosità lungo la strada

permettetemi inoltre un doveroso elogio anche alla mia adorata multi. l'ho sottoposta ad un tour de force e non ha battuto ciglio, mi ha assecondato ogni volta che le chiedevo fulminee uscite dalle curve ed energiche frenate in ingresso, ha sempre perdonato i miei errori, ha divorato con disinvoltura qualunque tipo di tracciato e se sbagliavo strada nei paesini faceva inversione di marcia in pochissimo spazio grazie all'invenzione del cupolino mobile di terblanche, il tutto condito da consumi ridotti e un buon confort... una fedele compagna dall'animo cattivo... dopo nuoro percorro la SS389, attraversa un bosco di ulivi, è l'ora del riposino al fresco di uno di questi alberi. che calma, che solitudine, solo la "voce" della natura, mentre la vita frenetica di tutti i giorni sembra lontana anni luci, questo è il fascino della sardegna. e la multi lì, ad aspettarmi, pronta a riprendere il valzer delle traiettorie...

arrivo a monti (pochi km da olbia) in anticipo sulla tabella di marcia, decido di rifare un pezzo della SS127 e poi devio per il quarto lago, quello di Liscia.

il w.e. è ormai al termine, vorrei congelare il tempo e continuare a godermi questi momenti. mi fermo al lago quanto più posso nel tentativo di catturare dentro di me i colori, gli odori di questa meravigliosa terra. Arrivederci bellissima sardegna. |
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